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    IL SUCCESSO Gioia per Allegri a poche ore da Napoli-Juve: la sua cavalla trionfa all’ippodromo di Capannelle

    A poche ore dal fischio d’inizio di Napoli-Juventus, una partita di cruciale importanza per il destino della stagione delle due squadre, Massimiliano Allegri ottiene un primo risultato importante. Nel Premio Ceprano, la prima corsa del pomeriggio ippico a Capannelle, l’allenatore bianconero festeggia la vittoria con il debutto italiano della sua Sun Never Sets.
    Con la sella affidata a Mario Sanna, la cavalla, che aveva già gareggiato a due anni sotto la guida di Joseph O’Brien e ora è nelle scuderie di Stefano Botti, lascia un’impressione eccezionale e conquista il primo posto davanti a Benny In Love e Princess Chizara. Questa vittoria fondamentale proietta Sun Never Sets verso il prestigioso Premio Regina Elena, in programma il 28 aprile.
    La splendida domenica di primavera all’Ippodromo Capannelle di Roma offre anche un momento significativo: il ritorno in pista del vincitore del derby, Goldenas, dopo alcuni problemi risolti nei mesi scorsi. Con Dario Di Tocco in sella, il cavallo della razza Dormello Olgiata, allenato da Riccardo Santini, si comporta bene, piazzandosi al secondo posto dietro al già affermato Friedrich, guidato alla vittoria dal talentuoso fantino Christian Demuro, ultimo vincitore dell’Arco di Trionfo lo scorso ottobre. Al terzo posto si classifica Autre Etape. LEGGI TUTTO

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    L’ANNUNCIO Abodi: “Nuovo palazzetto a Napoli contenga eventi oltre lo sport”

    Il progetto di realizzare un palazzo dello sport e dell’intrattenimento a Napoli è inizialmente stato concepito a Roma, e si prevede che altri progetti simili seguiranno. Napoli, essendo una città di dimensioni considerevoli, affronta le sfide una alla volta, ma vi è spazio sufficiente per abbracciare iniziative di vario genere.
    Secondo il ministro dello Sport e delle politiche giovanili, Andrea Abodi, il palazzo dello sport rappresenta più di un semplice luogo per competizioni sportive; è un contenitore versatile in grado di accogliere una vasta gamma di eventi e iniziative. Le sue parole sono giunte durante una premiazione a Napoli, svoltasi presso il palazzetto dello sport nella capitale campana.
    Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha recentemente annunciato l’intenzione di costruire tale impianto nel cuore del Centro Direzionale di Napoli, contribuendo così a rafforzare la presenza di strutture moderne e polifunzionali nella zona centrale della città. Questa iniziativa riflette la volontà di promuovere lo sviluppo e l’inclusione attraverso un progetto di portata significativa, che va oltre il mero contesto sportivo, contribuendo alla crescita culturale e sociale dell’intera comunità napoletana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, l’azzurra Sofia Yaremchuk stabilisce il nuovo record italiano di mezza maratona

    La Napoli City Half Marathon, targata 2024, ha ufficialmente incoronato Napoli come città dei record.Dopo il primato maschile di Crippa del 2022, l’edizione svoltasi oggi, 25 febbraio, stabilisce quello femminile grazie all’azzurra Sofia Yaremchuk ( CS Esercito ), che chiude la gara in 1h08’27’’ ed arriva seconda, ma eguagliando il crono di Nadia Ejjafini, primatista italiana di mezza maratona.
    Risultato che si accompagna a quello strepitoso del keniano Brian Kwemoi Kirui, primo assoluto in 59’26’’, che oltretutto equipara il primato del persorso. Un giorno glorioso per lo sport e per la città, in grado di fornire ulteriori stimoli in direzione del cammino verso NAPOLI Capitale Europea dello Sport 2026, designazione conferitale formalmente il 17 novembre 2023.
    Il podio maschile, dopo una sfida impostata su una media di 2’48’’/km per la categoria maschile, lo completano Anthony Kimtai con 59’45’’ e Bernard Kipkurui Biwott in 59’47’’.Per l’Italia, l’azzurro Yassine Rachik ( GS Fiamme Oro Padova) è primo in 1h05’14’’, seguito da Raffaele Giovannelli ( ASD International Security) in 1h06’47’’ e Alessandro Zanca (La Recastello Radici Group in 1h07’55’’
    L’azzurro Yassine Rachik, esprimendo un pizzico d’insoddisfazione per l’andamento della sua gara, ha dichiarato: “Oggi è stata una gara difficile perché era da tanto tempo che non gareggiavo, fino al km 10 ero in linea con il mio personal best, poi al km 18 ho avuto un’esitazione ma ho voluto tagliare il traguardo, anche se lontano dalle mie prestazioni abituali.
    Percorso bellissimo e pubblico stupendo, peccato non aver avuto gambe. E’ una piccola vittoria dopo tante difficoltà, da qui riparte la mia carriera, grazie all’impegno di tutto lo staff ed al mio gruppo sportivo (Fiamme Oro Padova) a cui dedico questo risultato”.
    Per la gara femminile trionfa la keniana Angela Tanui con 1h07’04’’, attestandosi su una media di 3’11’’/km, seguita da Sofia Yaremchuk e Nancy Chepleting Meli, che cede sul finale e chiude in 1h10’03’’.
    Il podio italiano delle donne è altresì composto da Francesca Palomba ( Caivano Runners) 1h20’33’’ e la romana Federica Proietti ( GS Lammari), classificatasi terza in 1h22’05’’.Napoli e la Napoli City Half Marathon 2024, hanno dunque celebrato con successo un’entusiasmante giornata di sport, non solo per i significativi risultati raggiunti sui gradini più alti del podio, ma anche per la straordinaria presenza di atleti provenienti da tutte le parti d’Italia e del mondo.
    In seimila hanno affollato le griglie di partenza e percorso le arterie di Partenope sotto un cielo, che sfatando il preannunciato allerta meteo, si è reso conciliante ed ha accolto l’allegro passaggio degli appassionati partecipanti.
    Carlo Capalbo, presidente della società organizzatrice Napoli Running, con evidente emozione, ha dichiarato: “Sono l’uomo più felice al mondo, 6mila persone qui alla nostra bellissima gara. Oggi abbiamo fatto l’en plein, eguagliato il primato maschile della gara, firmato il nuovo primato femminile italiano eleggendo Napoli come prima città che li detiene entrambi.
    Queste emozioni sono frutto di tanto lavoro…voglio ringraziare tutte le Istituzioni, i volontari, i miei collaboratori, i runners, il pubblico per la fiducia che hanno risposto partecipando a questa manifestazione, oggi tutti insieme abbiamo scritto un nuovo capitolo di storia di questo meraviglioso mondo della corsa su strada”
    Il clima è stato quello dell’entusiasmo incontenibile sotto il cielo di Napoli che ha raccolto l’applauso di 6mila runner partiti da Viale Kennedy per tuffarsi sul percorso della Napoli City Half Marathon. 21,097 km di emozioni, di bellezza, di storia, di blu del Golfo con il Vesuvio sullo sfondo, cartolina di un weekend eccezionale dove la gara è stata il trait d’union per oltre 70 nazionalità.
    Il clima è stato quello dell’entusiasmo incontenibile sotto il cielo di Napoli che ha raccolto l’applauso di 6mila runner partiti da Viale Kennedy per tuffarsi sul percorso della Napoli City Half Marathon. 21,097 km di un tracciato spettacolare che ha visto atleti di oltre 70 nazionalità. LEGGI TUTTO

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    Impresa Gevi Napoli, batte Milano e vince la Coppa Italia di basket

    La Ge.Vi Napoli ha vinto la Coppa Italia di basket. Nella finale giocata sul parquet dell’Inalpi Arena di Torino la formazione partenopea ha battuto l’EA7 Milano 77-72.Tra i napoletani top scorer Ennis con 21 punti e Pullen con 14. La Coppa Italia torna a Napoli dopo 18 anni.
    La squadra Di Napoli è stata in pratica sempre avanti nella gara tranne i primi minuti della gara con 5 punti di Melli poi con il 6-6 il Napoli ha messo la freccia e ha vinto la gara arrivata  con i due tiri liberi di Sokolowki a 2 secondi dalla fine che ha messo la parola fine sulla gara con un +5 su Milano.
    Napoli conquista la sua seconda Coppa Italia nella storia, grazie alla determinazione della “Generazione Vincente”, guidata dai canestri di Ennis, dall’energia sotto canestro di Owens e dalle triple di Zubcic. Fin dai primi minuti della finale, Napoli ha preso il controllo del gioco, costringendo l’EA7 a inseguire per tutta la partita.
    Quando sembrava che Napoli avesse la partita in pugno (70-62), Milano ha riportato la sfida in bilico con una tripla di Mirotic e due di Shields, che fino ad allora erano stati poco coinvolti nella partita. Tuttavia, quando Milano si è trovata in vantaggio di un solo punto a meno di un minuto dal termine, Pullen ha mostrato il suo valore segnando un importante canestro da tre punti che ha riportato Napoli in vantaggio (73-71).
    Infine, Sokolowski è stato impeccabile dalla linea dei liberi, realizzando due tiri su due che hanno definitivamente chiuso la partita. Per coach Ettore Messina, questa sconfitta significa perdere l’opportunità di conquistare la sua decima Coppa Italia in carriera. Alla fine, è stata solo Napoli a festeggiare sul parquet della Inalpi Arena.
    COPPA ITALIA. EA7 ARMANI-GENERAZIONE VINCENTE 72-77 (TAB) EA7 EMPORIO ARMANI MILANO: Bortolani, Tonut, Melli 20, Napier 8, Ricci, Flaccadori, Hall 5, Caruso ne, Shields 10, Mirotic 19, Hines 4, Voigtmann 6. Allenatore: Messina
    . GENERAZIONE VINCENTE NAPOLI BASKET: Pullen 14, Zubcic 11, Ennis 21, De Nicolao 2, Sinagra ne, Owens 10, Brown 6, Sokolowski 13, Lever, Bamba ne, Mabor Dut Biar, Ebeling ne. Allenatore: Milicic. ARBITRI: Borgioni-Gonella-Lanzarini.
    NOTE: parziali 19-24, 36-43, 53-60. Tiri liberi: Milano 14/16, NAPOLI 21/25. Nessun uscito per cinque falli.
     “Grande GeVi NAPOLI! Torna la Coppa Italia in città grazie al talento dei giocatori e alla programmazione della società. Vi aspetto in Comune per festeggiare e lavorare al progetto del futuro palazzetto”. Così il sindaco di NAPOLI Gaetano Manfredi dopo la vittoria della Coppa Italia di basket della Gevi NAPOLI. LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner domina a Rotterdam e conquista il terzo posto del ranking mondiale

    Jannik Sinner ha trionfato nel torneo ATP 500 di Rotterdam, battendo in finale l’australiano Alex de Minaur con un netto 7-5 6-4. Con questo successo, l’azzurro si conferma una delle stelle più brillanti del tennis mondiale e compie un balzo in avanti nel ranking, salendo al terzo posto, a partire da lunedì 20 febbraio.
    Reduce dalla storica vittoria agli Australian Open, Sinner non ha accusato cali di tensione e ha dominato il torneo olandese. In finale, ha superato un tenace De Minaur in due set, dimostrando grande solidità e maturità.
    “Sono orgoglioso di come ho giocato questa settimana”, ha dichiarato Sinner al termine della finale. “Ancora una volta contro Alex, è stata una battaglia dura. Mi piace giocare con lui in doppio, è un grande avversario e sono sicuro che continuerà a migliorare. Con il mio team abbiamo lavorato duramente sia due settimane fa in Australia che qui a Rotterdam. Sono contento di essere sulla giusta direzione e di continuare a crescere.”
    Sinner ha inoltre ringraziato il pubblico di Rotterdam per il sostegno caloroso: “Il pubblico è stato fantastico, anche quando ho giocato contro gli olandesi. Amo giocare questo torneo e spero di tornare l’anno prossimo.”
    La vittoria di Rotterdam conferma il grande talento di Sinner e lo proietta verso nuovi traguardi. Il terzo posto nel ranking mondiale è un risultato straordinario per un giocatore così giovane e rappresenta un punto di partenza per future conquiste. LEGGI TUTTO

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    LA CORSA Domenica a Vico Equense la Stabiaequa 10 miglia: 700 runner dalla Campania e oltre

    Domenica 4 febbraio si terrà la 11esima edizione della corsa podistica “Stabiaequa”, un evento che richiamerà 700 partecipanti provenienti da tutta la Campania e non solo. L’organizzazione è a cura dell’associazione “Stabiaequa Half Marathon”, presieduta da Andrea Fontanella, con il patrocinio del Coni, del Comune di Vico Equense, dello Uisp (Unione Italiana Sport per tutti) e in collaborazione con il Comune di Castellammare di Stabia.La partenza, ineditamente da Vico Equense anziché da Castellammare di Stabia, è prevista alle 8:30 da Piazzale Siani. Il percorso prevede un breve anello attraverso via Filangieri, piazza Umberto I, via Roma, Via Nicotera, e una discesa lungo via Luigi De Feo prima di dirigere verso la Statale Sorrentina in direzione di Castellammare di Stabia. L’attraversamento della città coinvolgerà via Guglielmo Acton, via Brin, corso Vittorio Emanuele, via De Gasperi e via del Marinaio, rappresentando il punto di svolta prima del ritorno a Vico Equense.
    Il tracciato di 10 miglia (pari a 16,093 km) offre uno scenario spettacolare con Capri, Ischia e il Vesuvio sullo sfondo, costeggiando luoghi di inestimabile bellezza naturalistica, come l’area marina protetta del Banco di Santa Croce e il sito fossilifero di Capo d’Orlando.
    Il presidente dell’associazione, Andrea Fontanella, esprime la sua soddisfazione per la partecipazione numerosa e il livello di apprezzamento che la gara ha ottenuto tra i runner, estendendosi ben oltre i confini regionali. Fontanella augura buona fortuna a tutti i partecipanti, riconoscendo il loro impegno e entusiasmo.
    Le premiazioni si svolgeranno in Piazzale Siani al termine della gara, premiando i primi 5 atleti maschili e femminili in assoluto, oltre ai primi 5 maschili e 3 femminili delle categorie Uisp. A tutti i partecipanti sarà consegnata una medaglia raffigurante la Chiesa della SS. Annunziata, simbolo di Vico Equense, in ricordo di una giornata dedicata allo sport, all’amicizia e al benessere psicofisico. LEGGI TUTTO

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    L’INCONTRO Al Quirinale c’è l’Italia della Davis. E Mattarella: “Complimenti per la vostra coesione&#…

    Altra giornata memorabile per il tennis italiano, con la squadra azzurra, vincitrice della Coppa Davis a Malaga, che ha avuto l’onore di incontrare oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale. L’emozione e i complimenti del Capo dello Stato sono stati il momento culminante di un incontro molto atteso, con numerosi tifosi e appassionati che attendevano gli azzurri fuori dal Quirinale, dando un caloroso benvenuto ai protagonisti, tra cui Jannik Sinner e Matteo Berrettini.La vittoria della Coppa Davis lo scorso novembre, che ha riportato in Italia l’insalatiera d’argento dopo 47 anni, non è passata inosservata. L’incontro con il presidente Mattarella era stato annunciato subito dopo il trionfo azzurro e è stato programmato per riunire tutti i protagonisti. Nel frattempo, il tennis italiano ha continuato a stupire grazie a Jannik Sinner, che ha ottenuto la vittoria all’Australian Open, conquistando il primo trofeo Slam a Melbourne in singolare dopo 48 anni d’attesa.
    Nel corso dell’incontro al Quirinale, oltre agli azzurri schierati, tra cui Jannik Sinner, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Simone Bolelli con il capitano Filippo Volandri, erano presenti anche Andrea Vavassori e Matteo Berrettini. Tutti gli atleti, elegantissimi e visibilmente emozionati, hanno condiviso il momento con il presidente Mattarella.
    All’interno dei saloni del Quirinale, si sono uniti alla celebrazione anche il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente del Coni Malagò e il presidente della Fitp Angelo Binaghi. Quest’ultimo ha sottolineato come questa giornata emozionante possa diventare una splendida consuetudine nei prossimi anni. Tra i presenti c’erano anche Nicola Pietrangeli, il segretario generale Carlo Mornati e una corposa delegazione di membri della Federtennis e padel.
    Successivamente, è stato il turno di un emozionatissimo Jannik Sinner, che ha dichiarato: “È un grande onore essere qui, parlo non solo per me ma per tutta la squadra. Siamo ragazzi normali che, grazie anche al Capitano, sono riusciti a fare una cosa molto bella ed importante per questa nazione. La cosa importante però non è stata solo vincere, ma quella di capirci e di sentirci liberi in campo. Questa Coppa ci ha dato tante emozioni… Quest’anno ci sono le Olimpiadi: ognuno di noi proverà a fare del suo meglio anche lì. Il futuro non si può controllare ma speriamo che vada bene”, ha concluso il vincitore dell’Australian Open. LEGGI TUTTO

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    Il motivo per cui Sinner non è al vertice del ranking ATP

    Il giovane tennista Jannik Sinner ha recentemente ottenuto una vittoria in Australia, piazzandosi al quarto posto in classifica nonostante la sua vittoria contro Medvedev, attualmente terzo nella classifica Atp.
    Sinner ha trionfato a Melbourne vincendo il suo primo slam in carriera, il primo conquistato da un italiano dopo 48 anni.
    Il giovane tennista ha affrontato Daniil Medvedev in una finale mozzafiato all’Australian Open, vincendo 3 set a 2 dopo un’iniziale passaggio del tennista russo sul 2-0. Questa vittoria epica ha seguito un’altrettanto importante vittoria in semifinale contro il numero uno della classifica Atp: il serbo Novak Djokovic, coronando così un torneo straordinario per Sinner.
    Nonostante il suo successo, Jannik Sinner è attualmente al quarto posto nella classifica mondiale Atp, mentre Medvedev è al terzo posto ed è attualmente in lotta con il giovane spagnolo Carlos Alcaraz per il secondo posto. Sinner ha però ottime possibilità di scalzare Medvedev, soprattutto dopo i prossimi tornei che si giocheranno su superficie dura, la preferita dal giovane tennista italiano.
    La classifica Atp funziona a punti, scalando la classifica con i punteggi ottenuti grazie alle vittorie nei singoli match e nelle competizioni intere. Attualmente, Djokovic è primo con 9.855 punti, Alcaraz secondo con 9.255 punti, Medvedev terzo con 8.765 punti, seguito da Sinner con 8.310 punti e infine da Andrej Rublev con 5.050 punti. Il distacco tra Sinner e Medvedev è di soli 455 punti. LEGGI TUTTO

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    L’INTERVISTA Vagnozzi, coach di Sinner: “Una grandissima emozione. Jannik ha forza d’animo bestiale”

    “E’ una sensazione stupenda, forse devo ancora metabolizzare tutto. L’emozione è grandissima, vincere una partita così, prima finale Slam, sotto due set a zero con un Medvedev che onestamente giocava un tennis incredibile, è stato bravissimo e si è meritato perché ha una forza d’animo bestiale”. Sono le parole del coach di Jannik Sinner, Simone Vagnozzi a Supertennis dopo il successo agli Australian Open del campione italiano.“Come si spiega l’inizio di gara di Sinner? Ci aspettavamo che Medvedev partisse forte e aggressivo, perché arrivava da un torneo lungo e non voleva si allungassero gli scambi, ma non ci aspettavamo che potesse farlo così bene, perché un Medvedev così sulla riga di fondo, servendo l’85% di prime palle, con gli errori non c’erano, Jannik si è trovato un po’ in difficoltà. Sicuramente non è partito benissimo, soprattutto al servizio, ma ci poteva stare alla prima finale Slam con un po’ più di tensione”.
    “Poi penso che sul 5-1 del secondo set, quando Jannik lo ha breccato, ha un po’ cambiato l’inerzia della sfida, ha avuto la chance sul 5-3 di rientrare nel secondo set, si vedevano un po’ le prime crepe di Medvedev. Ha fatto un passo indietro, era un po’ meno aggressivo, giocava un metro più indietro. Abbiamo visto un po’ di luce e Jannik è stato bravo a stare vicino all’inizio del terzo set e poi piano piano a portarla a casa”, ha proseguito Vagnozzi.
    “Medvedev poi è riuscito a tenere un livello costante dal terzo in poi. Jannik non è riuscito a breccarlo quelle volte che Medvedev ha provato a velocizzare un po’ gli scambi, facendo qualche serve and volley, ha avuto qualche chance, ma non è riuscito e si è trovato anche in difficoltà delle situazioni sul 30 pari, mi ricordo al quinto uno scambio al primo game, forse con 40 colpi. Però Jannik coltiva già meglio la palla, alla fine, nonostante magari fosse un po’ più stanco, però riusciva meglio, anche se era complicato”.
    Non è stata una sorpresa la prestazione di Sinner in Australia. “Noi con Jannik ci lavoriamo tutti i giorni, sappiamo che lavoratore è, che livello ha, e sapevamo che avrebbe potuto fare bene qui in Australia. Come avevamo detto non eravamo venuti con il tarlo di vincerlo per forza questo Slam, ma di provare ad andare il più avanti possibile e vivere ogni partita come una finale. E dopo naturalmente quando arrivi in finale, vuoi vincere e niente, l’emozione è grandissima, e ancora devo un po’ metabolizzare”, ha aggiunto Vagnozzi.
    “Adesso sicuramente la prima cosa da fare è recuperare, cercare di prendere tutta la fiducia che si può prendere da questo torneo, mettere i piedi a terra, lavorare e continuare. L’anno è appena iniziato, è lungo e quindi dobbiamo, da una parte prendere tutto quello che c’è di buono, però comunque poi tornare con i piedi per terra, rimetterci al lavoro, qua non ti regala niente nessuno. Quindi si torna alla solita routine con però qualcosina in tasca di importante. Come si gestisce questa sera? Ci pensano i manager, penso che faremo una cosa privata, una bella mangiata, un po’ di alcol, così domani dormiamo sul volo tutto il tempo”, ha concluso il coach di Sinner. LEGGI TUTTO

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    IL COMMENTO Sinner sui social: “Senza parole, mai smettere di lottare!”

    “Non smettere mai di combattere! Il mio primo titolo del Grande Slam, senza parole, forza!”. E’ il messaggio sui social di Jannik Sinner, che questa mattina (orario italiano) ha sconfitto in cinque set Daniil Medvedev conquistando per la prima volta in carriera una prova del Grande Slam, in questo caso gli Australian Open.
    Un capitolo epocale nella carriera dell’altoatesino, primo tennista italiano a vincere l’Open d’Australia. Il percorso trionfale ha incluso anche la vittoria nei quarti di finale contro Andrej Rublëv senza perdere alcun set e il successo in quattro set su Novak Djokovic, il campione in carica dal 2018, nelle semifinali.
    Quest’ultima è stata la prima vittoria di un tennista italiano contro il numero 1 al mondo in un torneo dello Slam. Sinner è infine diventato il quinto tennista italiano in assoluto (considerando uomini e donne) a vincere un torneo del Grande Slam dopo le vittorie di Flavia Pennetta allo US Open nel 2015, Francesca Schiavone nel 2010, e i trionfi storici di Adriano Panatta nel 1976 e Nicola Pietrangeli nel 1959 e 1960 al Roland Garros. LEGGI TUTTO

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    IL SUCCESSO Apoteosi Sinner: il trionfo agli Australian Open su tutti i media stranieri

    “Apoteosi”. Così titola “L’Equipe”, a proposito del successo di Jannik Sinner agli Australian Open. “Sinner conquista il suo primo Grande Slam. Le promesse dell’italiano di fine 2023 sono state mantenute, in gran stile. Al termine di una folle finale degli Australian Open, Sinner ha domato Medvedev, dopo una rimonta strepitosa”, si legge ancora sul sito del popolare giornale sportivo francese.
    “Sinner si traveste da Nadal per superare Medvedev ed essere incoronato campione”, scrive invece, in Spagna “Marca”. “L’italiano parte sotto di due set, poi vince al quinto. Prima finale del Grande Slam e prima vittoria: meglio di così non si può”, si legge, in Germania, su “Bild.de”.
    Il trionfo dell’altoatesino, che si è aggiudicato il primo Slam di questo 2024 dopo una cavalcata che lo ha visto superare anche Djokovic, arriva anche sul “Times”: “Sinner ottiene il suo primo trofeo del Grande Slam all’età di 22 anni. L’italiano mette in scena una rimonta super in un avvincente incontro di cinque set”. LEGGI TUTTO

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    IL COMMENTO Malagò: “Sinner stratosferico, è nel Pantheon dei miti”

    “Da oggi, più che mai, Jannik Sinner entra nel Pantheon dei Miti intramontabili del tennis azzurro e mondiale. Dopo una maratona di speranza, sofferenza ed emozione, trasformata in gioia incontenibile, lo straordinario Sinner si afferma come il re dell’Australian Open”. Queste sono le parole condivise sui social dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, in seguito al trionfo di Sinner.
    L’altoatesino ha vinto la finale degli Australian Open contro il russo Daniil Medvedev: “Un italiano torna a vincere uno Slam quasi 48 anni dopo l’ultimo successo firmato da Panatta: è storia da applaudire, vivere e proiettare all’infinito per scrivere nuove pagine di gloria”, ha proseguito il numero uno dello sport italiano.
    “Complimenti, Jannik. A te, al tuo staff, alla Federtennis. Sei un’eccellenza che coniuga il talento all’applicazione, la consapevolezza all’umiltà. Siamo tutti Sinner. Orgogliosi di te”. Queste congratulazioni riflettono il riconoscimento della straordinaria vittoria di Sinner e il suo contributo significativo alla storia del tennis italiano e mondiale. LEGGI TUTTO