More stories

  • in

    Scafati, scarcerato il ras Pasquale Panariello: uomo del vertice del clan Matrone-Buonocore

    Dopo la stangata per il clan Buonocore – Matrone di Scafati e del Clan Cesarano di Castellammare di Stabia che ha portato a complessivi 100 anni di carcere che sono stati comminati dalla corte di appello di Salerno il 22 dicembre scorso per un’inchiesta condotta dalla Dda di Salerno sul territorio di Scafati e Santa Maria La Carità che ha decapitato i due clan “alleati”, arriva la prima scarcerazione eccellente.
    Ritorna in libertà dopo soltanto due anni dal suo arresto, Pasquale Panariello, figura di vertice del crimine scafatese sebbene fosse stato condannato in appello per associazione camorristica ad una condanna complessiva di 6 anni ed 1 mese. Accolta l’istanza del suo difensore di fiducia l’avvocato Gennaro De Gennaro ed il Panariello é ritornato ad essere un uomo libero ma con l’obbligo di firma.
    La corte di appello ha riconosciuto il vincolo della continuazione con altro reato estorsivo che aveva già scontato e preso atto che il Panariello andava immediatamente rimesso in libertà. La corte di appello ha ritenuto che il Panariello avesse espiato l’intera pena sebbene avesse scontato solo due anni per il reato associativo, riconoscendo la tesi del suo avvocato che richiamava la fungibilità per l’intero periodo.
    I fatti ricostruiti dagli inquirenti vanno dal 2014 al 2019 e hanno portato a 14 condanne per servizi e slot machine imposti agli imprenditori dietro minacce, spesso attraverso l’esplosione di ordigni artigianali fabbricati dallo stesso Panariello appartenente alla famiglia dei fuochisti di Scafati.
    Pasquale Panariello viene anche coinvolto nel traffico di stupefacenti insieme al fratello Marcello, deceduto nel febbraio 2022, quando era poco più che ventenne, vittima di un drammatico incidente stradale.
    Secondo la DDA di Salerno i due fratelli oltre che a trafficare armi e droga ed essere esponenti di spicco del clan Buonocore Matrone non disdegnavano di taglieggiare i commercianti, gestendo gli affari illeciti del centro di Scafati, zona dei vetrai. LEGGI TUTTO

  • in

    Scafati, sequestro articoli pirotecnici : erano più di una tonnellata

    A Scafati nei giorni scorsi la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno, nel corso di attività volte al controllo economico del territorio, ha sottoposto a sequestro penale un’ingente quantità di materiale esplodente.
    Il materiale era concentrato all’interno di un’attività commerciale sprovvista di idonea licenza nel Comune di Scafati.
    In particolare, nel corso di un intervento d’iniziativa scaturito dall’approfondimento di alcuni input info-investigativi, le Fiamme Gialle della Compagnia di Scafati hanno sequestrato “artifizi” pirotecnici abusivamente detenuti, per un totale di massa attiva calcolata in oltre 140 kg.
    Tale operazione ha avuto origine dall’intensificazione delle attività a contrasto dell’illegale commercializzazione di fuochi d’artificio in occasione delle festività di Capodanno. I militari hanno scoperto che l’indagato, esperto artificiere, occultava all’interno del locale, oltre agli artifici pirotecnici convenzionali detenuti in assenza di licenza, ben 259 ordigni artigianalmente realizzati.
    Tenuto conto della pericolosità della merce in questione e dell’ingente quantità di articoli sequestrati, l’effettivo possessore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria competente, sia per il reato di detenzione illegale di materiale esplodente.
    I beni sottoposti a vincolo cautelare avevano un controvalore di vendita al dettaglio di più di trentamila euro. LEGGI TUTTO