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    L’INTERVISTA Sacchi polemico: “Vincere con i debiti è barare e l’Inter sta barando”

    Durante la presentazione del suo nuovo libro “Il realista visionario” presso l’Hotel Federico II a Jesi, l’ex ct della nazionale italiana Arrigo Sacchi ha espresso chiaramente le sue opinioni sulla situazione attuale del calcio italiano e sull’Inter, capolista in Serie A e ormai destinata allo scudetto.
    Con franchezza, Sacchi ha dichiarato: “Vincere facendo i debiti significa barare. L’Inter sta barando? Sì”. L’evento, organizzato in collaborazione con i Milan Club di Jesi e Castelfidardo, ha offerto l’opportunità di discutere anche dell’evoluzione del calcio italiano. Sacchi ha criticato la tendenza attuale verso una strategia basata esclusivamente sulla tattica e sull’attesa degli errori avversari, anziché sull’approccio offensivo e di squadra che caratterizzava il calcio italiano del passato.
    Parlando degli allenatori, Sacchi ha elogiato l’attuale ct azzurro, Roberto Mancini, e ha espresso apprezzamento per figure come Spalletti, Sarri, Gasperini, Italiano e Pioli. Ha riconosciuto l’evoluzione di Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, sottolineando che, nonostante alcuni errori in Champions League contro l’Atletico Madrid, la squadra sta seguendo la strada giusta e si prevede che crescerà ulteriormente. LEGGI TUTTO

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    L’INTERVISTA Il rammarico di Mazzarri: “Non meritavamo di perdere. Quarto posto? Lotteremo fino alla fine”

    Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della sfida persa 1-0 contro il Milan a San Siro: “Il Milan ha fatto un pressing molto intenso nel primo tempo, poi mostrato segni di calo. Nella ripresa abbiamo reagito positivamente, anche se avremmo potuto fare ancora meglio. Il cambio di modulo? Non è stato determinante per l’andamento della partita”.PUBBLICITA

    “Nella preparazione ci eravamo concentrati sugli inserimenti di Hernandez all’interno, ma abbiamo commesso un errore che ha compromesso il risultato – ha aggiunto -. In questa fase abbiamo dovuto affrontare numerosi infortuni, ma stiamo recuperando giocatori importanti. Oggi non meritavamo la sconfitta. Dobbiamo credere nella possibilità di conquistare i tre punti in ogni incontro. Lotteremo fino alla fine per l’obiettivo del quarto posto”.
    “Kvaratskhelia sta lavorando duramente per trovare spazi diversi, ma oggi è stato oggetto di una marcatura molto stretta da parte degli avversari. Gli avversari entrano su di lui in modo fisico e crediamo che dovrebbero essere sanzionati più severamente. Non può essere costretto a superare tre avversari ad ogni azione. Per quanto riguarda Anguissa, oggi è stato leggermente meno brillante del solito, probabilmente a causa del suo recente rientro dalla Coppa d’Africa”.
    “La difesa a tre ha dimostrato la sua efficacia, come evidenziato dai tre gol segnati contro la Fiorentina in Supercoppa e dalla buona tenuta contro l’Inter, soprattutto quando siamo rimasti in dieci. Riguardo all’esclusione di Zielinski dalla lista Champions, abbiamo dovuto fare scelte difficili e abbiamo optato per inserire i nuovi acquisti che rappresentano il futuro del Napoli. Nonostante le ultime partite in cui Zielinski non ha giocato, siamo riusciti a ottenere risultati positivi”. LEGGI TUTTO

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    SERIE A Un buon Napoli non basta, a San Siro passa il Milan con un lampo di Theo

    Un buon Napoli, forse il migliore della stagione, non basta per portare a casa punti da San Siro. A vincere è comunque il Milan, che la spunta grazie ad una rete di Theo Hernandez su assist di Leao a metà primo tempo. Azzurri ancora al nono posto, a -7 dalla zona Champions dopo la vittoria dell’Atalanta.PUBBLICITA

    Mazzarri torna a tre dietro e sceglie questa volta Ostigard, Rrahmani e Juan Jesus davanti alla porta difesa da Gollini. Sugli esterni Mazzocchi e Di Lorenzo con Anguissa, Lobotka e Zielinski a completare la mediana. Kvaratskhelia supporta l’unica punta Simeone.
    Pioli risponde affidandosi ai suoi fedelissimi: Maignan in porta, Calabria e Theo Hernandez larghi con Kjaer e Gabbia centrali. Adli e Bennacer compongono il duo di centrocampo privo dello squalificato Reijnders, Loftus-Cheek è trequartista mentre Leao e Pulisic sono esterni. In attacco Giroud.
    Napoli bene in avvio, poi si sblocca il Milan con Theo
    Parte bene il Napoli, che comanda il gioco nei primi minuti. Il Milan attende e prova a colpire in contropiede ma sono gli azzurri ad avere l’occasione migliore. Al 10′ infatti spunto di Kvaratskhelia sulla fascia e cross basso per l’anticipo di Simeone, che calcia di prima a botta sicura ma scheggia il palo.
    I rossoneri crescono con il passare dei minuti e bucano centralmente gli ospiti al 25′ per la rete del vantaggio. Scambio Giroud-Leao, il portoghese imbuca con un gran filtrante per l’inserimento di Theo Hernandez che non sbaglia davanti a Gollini. I partenopei accusano il colpo e i padroni di casa provano a raddoppiare con Leao da fuori area: para Gollini in tuffo.
    In chiusura di tempo si fa male Calabria: Pioli è costretto al primo cambio, al suo posto Florenzi. Spunto di Kvaratskhelia al 45′, il cross basso dopo il doppio dribbling su Kjaer e Florenzi termina però senza l’esito sperato e la difesa allontana. Si va a riposo sull’1-0 per il Milan.
    Napoli pericoloso ma non basta: vince il Milan
    Rossoneri ad un passo dal raddoppio a inizio ripresa: non sicuro Gollini su una conclusione da fuori di Florenzi, il portiere si fa sfuggire il pallone ma poi recupera sul tentativo di tap-in di Giroud. Dopo un rigore reclamato da Loftus-Cheek, arriva una grande occasione per il Napoli: ce l’ha Simeone che approfitta di un passaggio horror di Bennacer, ma la sua conclusione da fuori è alta.
    Il forcing azzurro prosegue con Kvaratskhelia e soprattutto con il neo entrato Politano poco dopo: tiro a giro fuori di un soffio dell’ex Inter. Il Milan risponde con Leao, che 69′ su servizio di Musah si divora la palla del 2-0 davanti a Gollini. Mazzarri intanto inserisce Raspadori, quindi Lindstrom e Olivera (al ritorno in campo).
    Il finale è tutto partenopeo: l’occasione più clamorosa arriva su cross basso di Lindstrom, Simic devia sul palo sfiorando l’autogol. Un check del VAR per fallo su Di Lorenzo in area non viene in aiuto del Napoli: i rossoneri resistono e portano a casa i tre punti. Azzurri di nuovo ko. LEGGI TUTTO