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    IL CASO Gazzetta da non credere: ‘sviolinata’ ad Acerbi nel giorno delle audizioni in Procura Figc

    Sta facendo il giro del web nelle prime ore del mattino di oggi un articolo, in edicola nell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, dedicato alla questione dei presunti insulti razzisti pronunciati da Acerbi nei confronti di Juan Jesus, denunciati da quest’ultimo in campo e fuori, nel corso dell’ultima partita tra Inter e Napoli di domenica sera, allo stadio San Siro.
    Il titolo e il contenuto dell’articolo hanno lasciato sgomento e indignazione nei tifosi. La pagina della rosea infatti dedica uno spazio a Juan Jesus ed uno ad Acerbi e in quello dedicato al difensore dell’Inter si legge: “Ha sconfitto il male e ingabbiato Haaland, nulla gli fa più paura”. E ancora: “Il difensore dell’Inter è sopravvissuto a un cancro ai testicoli”.
    Insomma, la Gazzetta (ricordiamo, ‘Official Supplier’ dell’Inter) sceglie di puntare tutto sulla malattia di Acerbi nel giorno in cui i due saranno ascoltati in Procura Figc. In apertura, tra l’altro, lo stesso quotidiano ha riportato la versione di Acerbi, secondo il quale Juan Jesus avrebbe frainteso (‘Ti faccio nero’ sarebbero state le vere parole pronunciate dal nerazzurro). LEGGI TUTTO

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    L’INTERVISTA Inzaghi: “Delusi dal pari. Il corner del gol del Napoli? Va rivisto…”

    Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, è intervenuto a DAZN al termine della sfida pareggiata contro il Napoli: “C’è un senso di delusione, specialmente per come si è sviluppata la partita. Il Napoli si è dimostrato una squadra solida, giocando con grande qualità. Abbiamo gestito bene il primo tempo e l’inizio del secondo, ma purtroppo abbiamo commesso un errore fatale sul gol del pareggio, che ci ha negato la vittoria. Nell’ultimo tratto di gara abbiamo perso un po’ di lucidità, anche se abbiamo concesso poche occasioni al Napoli.”PUBBLICITA

    “Dopo una settimana impegnativa con Bologna, Atletico e Napoli, ho elogiato i ragazzi per l’impegno mostrato. La delusione è particolarmente sentita per i nostri fantastici tifosi, che ci hanno accolto con grande entusiasmo. Avremmo voluto regalare loro una vittoria memorabile. Abbiamo passato tre giorni di analisi approfondite con il gruppo dopo la partita di Champions. Anche nelle sconfitte, c’è sempre qualcosa da imparare e da trarre di positivo.”
    “La situazione relativa al corner concesso al Napoli va sicuramente rivista, ma tutto sommato credo che l’arbitro abbia gestito bene una partita non facile. Tuttavia, su quell’azione avremmo potuto difendere meglio: c’è sempre spazio per migliorare dopo ogni partita. Oltre alle nostre mancanze, dobbiamo riconoscere il merito degli avversari.” LEGGI TUTTO

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    POST PARTITA Calzona: “Siamo rimasti in partita, Napoli si è ritrovato. Concesso solo 10′ all’Inter”

    Francesco Calzona, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine della gara contro l’Inter: “Siamo rimasti in gara fino all’ultimo, concedendo pochissimo all’Inter per la maggior parte del tempo. Anche se siamo ancora lontani dall’obiettivo della Champions, quando si gioca a Milano non ci si può aspettare una partita diversa da questa. Sono soddisfatto perché penso che la squadra abbia fatto un’ottima prestazione”.PUBBLICITA

    “La partita è stata difficile perché l’Inter ti mette sempre sotto pressione. Hanno delle combinazioni strette che spesso ti costringono a difendere in retroguardia. Forse ci è mancata un po’ di precisione davanti alla porta per cercare di vincere nel finale. Tuttavia, penso che la squadra stia trovando la sua identità di nuovo.”
    “Le difficoltà incontrate quest’anno hanno sicuramente influito sulla crescita dei giocatori, ma tutti stanno facendo progressi. Ogni giorno li vedo migliorare. Abbiamo avuto solo sette sessioni di allenamento come squadra, disputando altrettante partite in pochi giorni. Vorremmo avere più tempo per allenarci e ridurre il divario con le nostre avversarie, ma purtroppo non c’è abbastanza tempo a disposizione.” LEGGI TUTTO

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    IL CASO Acerbi choc, Juan Jesus denuncia insulti razzisti in campo: “Mi ha detto ‘sei un ne**o’”

    Scandaloso episodio di razzismo a San Siro nel corso della partita tra Inter e Napoli. Lo ha denunciato Juan Jesus, difensore dei partenopei, al 59′ minuto di gioco nel momento in cui i nerazzurri erano in vantaggio con il punteggio di 1-0 in una gara poi finita in parità grazie alla rete proprio del brasiliano.PUBBLICITA

    Juan Jesus, a gioco fermo, si è avvicinato all’arbitro La Penna e il suo labiale, catturato dalle telecamere e dalla regia internazionale della Serie A, è chiarissimo: “Mi ha detto ne**o, a me non sta bene questo – dice il difensore centrale –. Questo non va bene, non va bene”, ripete ancora il numero 5 azzurro.
    Lo stesso Juan Jesus ha spiegato l’accaduto ai microfoni di DAZN nell’intervista post-partita: “In campo ci sta dire di tutto, lui ha visto che è andato oltre e ha chiesto scusa. E’ un bravo ragazzo, ha chiesto scusa e quando l’arbitro fischia va tutto a posto. Spero non accada più, è un ragazzo intelligente”. LEGGI TUTTO

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    L’INTERVISTA Juan Jesus: “Siamo forti, potevamo anche vincere. Vi spiego la discussione con Acerbi”

    Juan Jesus, difensore del Napoli che ha segnato il gol del pareggio contro l’Inter questa sera a San Siro, ha condiviso le sue impressioni al termine del match in un’intervista rilasciata ai microfoni di DAZN: “Ho visto la squadra disputare un ottimo match e, nella seconda metà, siamo stati gli unici a giocare”.PUBBLICITA

    “Un pareggio è un risultato accettabile, anche se avremmo potuto anche portare a casa la vittoria. Questo sottolinea la resilienza del nostro gruppo, nonostante le difficoltà recenti – prosegue -. Restiamo i detentori del titolo nazionale fino al primo luglio. La nostra aspirazione alla Champions League è viva e la matematica ci sostiene ancora”.
    “Con nove partite da giocare, c’è ancora molto in palio, specialmente con i futuri incontri casalinghi contro Atalanta e Bologna. Acerbi? E’ un ragazzo d’oro, ma ha esagerato un po’ con le parole. Dopo ha chiesto scusa e credo che ciò che accade sul campo debba rimanere confinato entro quelle linee. È normale che ci si possa scambiare battute di ogni tipo durante la partita, ma dovrebbe finire lì”. LEGGI TUTTO

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    LE SCELTE Inter Napoli, le formazioni ufficiali: Osimhen out! C’è Raspadori dal 1′

    La 29esima giornata del campionato di Serie A si chiude con un appuntamento clou a San Siro, dove l’Inter di Simone Inzaghi vuole fare un altro passo verso lo scudetto e si prepara ad accogliere nella propria casa il Napoli guidato da Francesco Calzona, reduce (come i nerazzurri) dalla delusione europea.PUBBLICITA

    Simone Inzaghi si affida al collaudato 3-5-2. Sommer tra i pali, davanti a lui Pavard, Acerbi e Bastoni. Il centrocampo è composto da Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco, mentre l’attacco vede la coppia Thuram-Lautaro pronta a mettere in difficoltà la retroguardia partenopea.
    Francesco Calzona invece è costretto a lasciare Victor Osimhen fuori dall’undici titolare e preferendo Raspadori come terminale offensivo del 4-3-3 azzurro. A supporto dell’attacco ci saranno Politano e Kvaratskhelia, con Meret a difendere la porta e la retroguardia composta da Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera. La linea mediana vedrà in campo Anguissa, Lobotka e Traoré. LEGGI TUTTO

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    CHAMPIONS LEAGUE Griezmann prende in giro Sanchez dopo il rigore sbagliato: “E’ un cagasotto…”

    L’ottavo di finale di Champions League tra l’Atletico Madrid e l’Inter ha offerto non solo uno spettacolo calcistico di primo livello ma anche episodi controversi che si sono sviluppati ben oltre il terreno di gioco. Una delle scene che ha catturato l’attenzione del pubblico e sollevato polemiche ha visto protagonista Antoine Griezmann, attaccante degli spagnoli, che non ha esitato a esprimere in modo poco lusinghiero il suo pensiero sull’avversario Alexis Sanchez dell’Inter.
    Il match, che si è svolto allo stadio Wanda Metropolitano, si è deciso ai rigori e ha visto l’Atletico Madrid trionfare. Uno dei momenti decisivi è stato quello dell’errore dal dischetto di Alexis Sanchez. Fuori dal campo, Griezmann, sostituito nei tempi supplementari, non ha trattenuto la sua reazione di fronte all’errore dell’avversario.
    Le telecamere di Movistar Plus hanno colto l’attaccante francese in un momento di franchezza, mentre rivolgeva a Rodrigo De Paul, suo compagno di squadra seduto accanto a lui in panchina, parole sprezzanti nei confronti di Sanchez: “Es un cago’n, el chileno es un cago’n!”, ha esclamato Griezmann, un commento che tradotto risuona come “il cileno è un cacasotto”. LEGGI TUTTO

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    AZZURRI KO La Supercoppa è dell’Inter: Napoli (in 10) beffato da Lautaro al 91′

    La Supercoppa italiana va per il terzo anno consecutivo all’Inter. All’Al-Awwal Park Stadium di Riad, in Arabia Saudita, sono i nerazzurri a fare festa: è Lautaro Martinez a stendere il Napoli al 91′ dopo un assalto lungo mezz’ora che ha fatto seguito all’espulsione di Simeone al 60′.PUBBLICITA

    Mazzarri conferma il 3-4-2-1. In porta c’è Gollini, Di Lorenzo compone il trio difensivo con Rrahmani e Juan Jesus. Sugli esterni di centrocampo non ce la fa Mario Rui: al suo posto Zerbin con Mazzocchi dall’altra parte. Completano la mediana Cajuste e Lobotka. In attacco Politano e Kvaratskhelia a supporto di Simeone.
    Inzaghi va con il solito 3-5-2. Sommer in porta, De Vrij prende il posto dell’infortunato Bastoni al fianco di Acerbi e Pavard. Darmian e Dimarco gli esterni di centrocampo, Barella al fianco di Calhanoglu e Mkhitaryan sulla mediana. In attacco il solito duo composto da Lautaro Martinez e Thuram.
    L’Inter fa la partita, il Napoli difende. Espulso Simeone al 60′
    Il Napoli approccia bene la partita, guadagnando i primi metri e affacciandosi dalle parti di Sommer, senza però rendersi pericoloso. L’Inter tiene senza problemi e cresce dopo il primo quarto d’ora: la prima grande occasione ce l’ha Dimarco che al volo da fuori area fa tremare Gollini con una conclusione fuori di un soffio. A scaldare i guantoni del portiere azzurro è Calhanoglu due minuti più tardi: tiro centrale per la sua presa facile.
    I nerazzurri però sono in comando della partita: gli uomini di Mazzarri aspettano e sono bravi in questa fase a non concedere clamorose chance nonostante le tanti folate avversarie. Il gioco è anche molto spezzettato, con tanti falli da una parte e dall’altra: il primo tempo si chiuderà con un’ammonizione a testa. Piccolo brivido anche per i tifosi partenopei per una rete annullata a Lautaro Martinez su assist di Thuram. Si va a riposo senza reti.
    Il metro di Rapuano cambia vertiginosamente nella ripresa. L’arbitro ammonisce dopo nemmeno 30 secondi Zerbin, poi fa lo stesso per De Vrij e quindi sventola il giallo anche per Barella per proteste e uno molto severo per Simeone. Proprio quest’ultimo condanna il Napoli: il Cholito al 60′ entra in ritardo su Acerbi e si becca la seconda ammonizione, che vale l’espulsione.
    Decide Lautaro Martinez al 91′: vince l’Inter, Napoli ko
    Azzurri in 10 e costretti alla difesa a oltranza. Gli uomini di Inzaghi attaccano a testa bassa con i partenopei tutti dietro a difendere. Il castello cade al 91′: segna Lautaro Martinez su assist di Pavard dopo inserimento dalla destra. Il Toro deposita in rete da due passi nella mischia portando avanti i suoi.
    Finisce così a Riad. Si tratta dell’ottavo titolo della storia per i nerazzurri, il terzo consecutivo dopo quelli del 2021 e 2022. Il Napoli viene sconfitto per la terza volta nella sua storia in una finale di Supercoppa dopo i ko del 2012 (proprio con Mazzarri in panchina) e del 2020. LEGGI TUTTO

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    IL PUNTO La Serie A riparte tra campo e mercato. L’Inter accoglie Buchanan, per il Napoli idea Luvumbo

    C’è chi lavora dietro la scrivania per sistemare le rose e chi sul campo per migliorare la classifica. La Serie A arriva al giro di boa, nel weekend in cui dalla calza della Befana uscirà il nome della squadra campione d’inverno, con la prima giornata del 2024 (nonché l’ultima del girone d’andata) che si aprirà venerdì sera con Bologna-Genoa, test utile per capire le ambizioni dei ragazzi di Thiago Motta, travolti dall’Udinese a fine anno, contro la formazione capace di rallentare la corsa di Juventus ed Inter nelle scorse settimane.Nel frattempo però impazza il calciomercato, scattato ufficialmente l’1 gennaio, con i club subito alle prese con i primi colpi. Tra le società più attive Milan e Napoli, che hanno bisogno di rinforzarsi in fretta per sopperire alle assenze che hanno colpito entrambe tra infortuni e Coppa d’Africa.
    Pasquale Mazzocchi è il rinforzo scelto dai campani per tappare il buco sulla corsia mancina, i campioni d’Italia però mirano anche al centrale del Genoa Radu Dragusin e al centrocampista in uscita dall’Udinese Lazar Samardzic. In caso di partenza di Matteo Politano, tentato dai milioni dell’Arabia Saudita, è pronto inoltre l’affondo per Zito Luvumbo del Cagliari.
    Il Milan segue Brassier del Brest. L’Inter accoglie Buchanan
    Il Diavolo invece ha già perfezionato il rientro dal prestito di Matteo Gabbia, elemento utile per allungare immediatamente le rotazioni in difesa. I rossoneri però sarebbero anche sulle tracce di Lilian Brassier, difensore classe ’99 del Brest che vale circa 10 milioni di euro. Sullo sfondo c’è sempre Filippo Terracciano, con le valigie in mano a Verona, ma sul calciatore si sono inserite nelle ultime ore anche Fiorentina e Juventus. Per l’attacco invece piace Guirassy dello Stoccarda, ma anche qui la concorrenza non manca.
    Sull’altra sponda del Naviglio l’Inter ha chiuso invece la trattativa per Tajon Buchanan del Bruges. Il calciatore, sbarcato oggi a Milano per le visite mediche e la firma sul contratto fino al giugno 2028, arriva dal Bruges per 7,5 milioni di euro più bonus. Difficile in questo momento ipotizzare un esordio già sabato contro il Verona dal momento che il canadese dovrà attendere il permesso di soggiorno per attività lavorativa per ricevere il transfer dalla federcalcio belga: il sostituto di Juan Cuadrado dovrebbe quindi debuttare la settimana dopo, il 13 gennaio, con la trasferta di Monza.
    Chi invece ha cambiato maglia ed è subito pronto a scendere in campo da titolare è Isak Hien, inseguito già in estate dall’Atalanta e prelevato nei giorni scorsi per regalare a Gasperini un nuovo tassello per la difesa. Il centrale dovrebbe debuttare domenica sera nel posticipo con la Roma, match chiave nella corsa all’Europa. L’Hellas intanto continua a lavorare sul fronte uscite: dopo Hien e Terracciano, a sua volta destinato all’addio, anche Cyril Ngonge potrebbe lasciare in anticipo il Veneto, con Fiorentina e Aston Villa spettatrici interessate. LEGGI TUTTO