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    Scampia, incendio nella notte nel campo rom

    La scorsa notte, un incendio ha distrutto una baracca in legno e altri materiali nel campo nomadi di Cupa Perillo a Scampia. Gli operatori del Corpo dei Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente e sono riusciti a domare le fiamme, completando l’operazione alle prime luci del giorno. Per bonificare l’area dagli ultimi focolai, è stato necessario l’utilizzo di un escavatore.
    Intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco
    I Vigili del Fuoco sono giunti sul luogo dell’incendio con prontezza, evitando che le fiamme si propagassero ulteriormente e causassero danni maggiori. Grazie alla loro rapida azione, è stato possibile limitare i danni e garantire la sicurezza dell’area circostante.
    Operazioni di bonifica in corso
    Dopo aver spento l’incendio, gli operatori hanno iniziato le operazioni di bonifica per ripristinare la zona e prevenire il rischio di futuri incendi. L’utilizzo dell’escavatore ha permesso di rimuovere i cumuli di rifiuti e altri materiali danneggiati, garantendo la messa in sicurezza dell’area colpita. LEGGI TUTTO

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    Sant’Antimo, incendio doloso nel cortile della chiesa di Santo Spirito

    Indagini in corso da parte dei carabinieri per risalire agli autori dell’incendio di natura dolosa, che nella tarda serata ha interessato la chiesa Santo Spirito (vico Santo Spirito), chiusa al culto a Sant’Antimo.
    Vandali hanno dato fuoco ai cumuli di rifiuti che si trovano nella chiesa al momento abbandonato. Si tratta di un luogo di culto risalente al Cinquecento nella cui torre campanile vi è una campana di inestimabile valore storico visto che è fatta dai cannoni fusi della battaglia di Lepanto.
    Fortunatamente le fiamme sono state domate in breve tempo dai vigili del fuoco senza causare danni.Sulla zona vi è un progetto di recupero per farla diventare polo museale. LEGGI TUTTO

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    Napoli, incendio nella notte in basso del quartiere San Lorenzo

    I Carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli sono intervenuti poco dopo le 0,15 della notte appena trascorsa in vico secondo Santa Maria Avvocata, quartiere San Lorenzo, per spegnere un incendio che ha coinvolto un appartamento al piano terra al civico 13.
    Fortunatamente, non si segnalano feriti e le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco, che hanno anche sequestrato l’abitazione.
    Attualmente sono in corso indagini da parte dei carabinieri per determinare la causa dell’incendio e identificare eventuali residenti dell’appartamento coinvolto. Non è escluso che il basso fosse abitato da cittadini extracomunitari non regolari in Italia e che si sono allontanati all’arrivo delle forze dell’ordine. LEGGI TUTTO

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    Incendio in un negozio di manutenzione biciclette a Curti: paura tra i cittadini

    Nel pomeriggio di oggi un incendio è divampato in un negozio a Curti specializzato nella manutenzione di biciclette tradizionali, elettriche e monopattini, provocando la fuoriuscita di fumo nero e denso che ha allarmato i residenti delle zone circostanti.
    I vigili del Fuoco di Caserta sono stati prontamente chiamati in aiuto e una squadra è intervenuta sul posto con un’autobotte per spegnere le fiamme e contenere la situazione.
    La presenza di abitazioni civili nella zona ha aumentato la preoccupazione dei cittadini, ma grazie all’intervento tempestivo dei pompieri, l’incendio è stato domato senza ulteriori danni oltre a quelli materiali subiti dal negozio coinvolto. LEGGI TUTTO

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    Incendio in un appartamento a Bologna: morti mamma e i tre figli

    Nel cuore della notte, un incendio ha colpito un appartamento di via Bertocchi a Bologna, provocando la morte di una madre di 32 anni di origini romene e dei suoi tre figli, due gemelli di 2 anni e un bambino di 6 anni.
    La donna era stata trasportata d’urgenza in ospedale ma purtroppo le sue condizioni sono parse subito molto gravi. Le prime ipotesi suggeriscono che l’incendio possa essere stato innescato da una stufa elettrica.
    Al momento, i vigili del fuoco stanno indagando sulla dinamica dell’accaduto e la procura ha già avviato un’inchiesta per fare luce sulla tragedia.
    La scena del disastro è stata interdetta e sono in corso approfondite indagini per comprendere appieno le cause dell’incendio. LEGGI TUTTO

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    Aversa, incendio ne capannone industriale: indagini dell’Arpac

    Nel pomeriggio di ieri, un incendio è divampato in un deposito di circa 300 metri quadrati, contenente pellame e calzature, nell’area industriale Aversa Nord. L’amministrazione comunale di Gricignano ha attivato il dipartimento Arpac di Caserta per valutare le conseguenze ambientali dell’evento.
    Dopo i primi sopralluoghi, è stato avviato il monitoraggio di diossine e furani dispersi in atmosfera mediante un campionatore ad alto flusso. Al momento dell’arrivo del personale dell’Arpac, l’incendio risultava già spento grazie all’intervento dei vigili del fuoco.
    Ulteriori accertamenti sono in corso e i risultati verranno diffusi non appena disponibili, in seguito alle procedure tecniche necessarie per i campionamenti e le determinazioni analitiche. LEGGI TUTTO

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    Capua, minacce incendiarie ai vicini per far vendere la casa: in 4 a processo

    È stata fissata l’udienza preliminare per il 23 febbraio prossimo riguardo alle quattro persone residenti a Capua, arrestate lo scorso luglio su richiesta del pm Gerardina Cozzolino e per ordine del gip Daniela Vecchiarelli del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
    Sono accusati di aver fatto parte di un gruppo dedito all’incendio doloso delle auto dei rivali. I soggetti coinvolti sono Claudio Sinapi, 62 anni, proprietario di una palestra e attualmente agli arresti domiciliari, sua moglie Annamaria Fortino, 52 anni, difesi dall’avvocato Giuseppe Stellato, Renaldo Likaj, 26 anni, e Gazmir Shahu, 39 anni, entrambi albanesi, difesi dall’avvocato Paolo Di Furia.
    L’indagine è stata avviata a seguito delle minacce rivolte dal signor e la signora Sinapi al proprietario di una casa, che successivamente si sarebbe rivolto agli albanesi per organizzare l’attacco incendiario. Sono state numerose le automobili incendiate.
    Lo scopo era quello di ottenere la casa dei vicini ad un prezzo molto inferiore al suo valore reale. Sinapi e Fortino sono anche accusati di stalking continuato, in quanto, in esecuzione di un piano criminale comune, hanno intimidito ripetutamente e minacciato gravemente la famiglia della vittima, difesa dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo.
    Lo avevano minacciato con frasi tipo “se tuo padre non è disposto a vendere la casa, io prenderò altre misure con l’aiuto di terze persone” e “è meglio che ve ne andiate da qui! Mi occuperò personalmente di voi!” .
    Hanno minacciato e molestato i vicini e i loro familiari in modo da causare loro un grave stato di paura e timore per la loro incolumità e per quella dei loro cari. LEGGI TUTTO

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    IL CASO Pianura, appiccarono incendio per rimuovere vegetazione: due divieti di dimora

    Per un incendio appiccato in un terreno incolto a Pianura, alla periferia di Napoli, due persone – un 34enne e un 66enne residenti in provincia di Napoli – sono state sottoposte al divieto di dimora nel Comune di Napoli e l’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della Procura a seguito delle indagini eseguite dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Napoli del Gruppo Carabinieri Forestale.
    I due uomini sono indagati, a vario titolo, sono di incendio boschivo doloso e di distruzione di bellezze paesaggistiche. Il fatto è avvenuto a settembre scorso quando – secondo la ricostruzione degli investigatori – sarebbe stato appiccato l’incendio allo scopo di rimuovere la vegetazione spontanea in un terreno incolto.
    Le fiamme interessarono una superficie di vaste proporzioni, circa 8 ettari all’interno del “Parco Metropolitano delle Colline di Napoli”, uno dei principali polmoni verdi della città, e colpivano macchia mediterranea e altre specie arbustive particolarmente tutelate dalla legge anche ai fini paesaggistici. Tra le molteplici attività poste in essere dalla polizia giudiziaria, di particolare importanza si è rivelato il ‘Metodo delle Evidenze Fisiche’, accertamento tecnico attraverso il quale si è individuato il punto di origine dell’incendio. LEGGI TUTTO

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    IL FATTO Incendio in deposito di ditta di trasporti a Caserta: distrutti otto autobus

    Questa notte, attorno alle 2, un violento incendio ha devastato il deposito di una ditta di trasporti a Pastorano (Caserta), causando la distruzione di otto autobus. L’allarme è stato lanciato dai residenti nella zona, che hanno notato del fumo provenire da un’area destinata al parcheggio degli autobus.
    Una squadra dei Vigili del Fuoco del comando provinciale di Caserta, giunta dalla sede centrale, è intervenuta prontamente in via Latina. I pompieri, una volta arrivati sul luogo, si sono trovati di fronte a un incendio che aveva coinvolto diversi autobus all’interno di un deposito di circa 1.800 metri quadri. La gravità della situazione ha richiesto l’intervento di ulteriori risorse, con la squadra proveniente dal distaccamento dei vigili del fuoco di Teano e l’ausilio di due autobotti: una proveniente da Aversa e l’altra dalla sede centrale del Comando.
    Le operazioni di spegnimento hanno richiesto sforzi considerevoli e sono state protratte per circa cinque ore, durante le quali gli otto autobus coinvolti nell’incendio sono stati completamente distrutti. Attualmente, le autorità stanno conducendo indagini approfondite per determinare la causa dell’incendio, con particolare attenzione alla possibilità di un atto doloso. LEGGI TUTTO

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    Giugliano, incendio in abitazione: dichiarata inagibile

    Questo pomeriggio i carabinieri della stazione di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, sono intervenuti in via Fortunata del Forno 38 per un incendio in un’abitazione.
    Le fiamme hanno interessato il soggiorno e sono state domate dai vvff.L’appartamento, abitato da un 50enne incensurato, è stato dichiarato inagibile.
    Non ci sono feriti. Indagini in corso per ricostruire dinamica. LEGGI TUTTO

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    Incendio in un allevamento: morti 1500 maiali

    A Stigliano, in provincia di Matera, ieri sera, circa 1.500 maiali sono morti a causa di un incendio divampato – per motivi in fase di accertamento – in un capannone, in contrada Arborteto, utilizzato per l’allevamento.
    Sul posto – una struttura in metallo di circa 450 metri quadrati – sono intervenuti i Vigili del fuoco, i Carabinieri e un veterinario dell’Azienda sanitaria di Matera.
    Le carcasse degli animali saranno smaltite nella giornata di oggi. L’allevatore è stato anche ascoltato a sommarie informazioni dai carabinieri.
    L’uomo ha riferito di non aver mai ricevuto minacce ne richieste estorsive. Si segue la pista dell’incidente a causa di un corto circuito o del cattivo funzionamento di una delle stufe utilizzate per irscaldare gli ambienti. LEGGI TUTTO

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    Ottaviano, in fiamme un’abitazione. Rogo spento dai Vigili del fuoco

    Un incendio si è sviluppato nella notte a Ottaviano, in via Piazza, pieno centro cittadino. Ad andare in fiamme, parte di una palazzina disabitata, presumibilmente raggiunta dai fuochi d’artificio, che poi potrebbero aver generato il rogo.
    Sul posto, il sindaco Biagio Simonetti, che ha coordinato i primi interventi assieme alla consigliera comunale Fiorella Saviano, in attesa dei Vigili del fuoco, che hanno spento le fiamme.
    “Ringrazio i Vigili del fuoco per la loro rapidità ed efficienza: hanno evitato che l’incendio si propagasse e che la situazione peggiorasse”, dichiara Simonetti. LEGGI TUTTO