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    Baronissi, furto nel Convento durante le Celebrazioni della Pasqua

    Durante le celebrazioni del Venerdì Santo, qualcuno si è introdotto nel convento della Santissima Trinità dei Frati Minori di Baronissi, in provincia di Salerno, rubando denaro dalle celle dei frati mentre erano impegnati in chiesa.
    Il furto è avvenuto ieri sera, e si sta ancora quantificando l’entità del bottino. Il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, ha espresso profonda amarezza per l’accaduto, condannando fermamente l’ignobile gesto compiuto al momento dell’anno in cui è avvenuto.
    La comunità mostra la propria solidarietà ai frati colpiti da questo deplorevole episodio. Il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, esprime “tanta amarezza per il furto perpetrato ieri sera”. “Esprimiamo – aggiunge – ferma condanna per l’ignobile gesto, soprattutto per il momento in cui e’ avvenuto il furto. Un gesto deplorevole, che lascia davvero sgomenti. Confermiamo affettuosa vicinanza ai ‘nostri’ frati”. LEGGI TUTTO

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    Sorrento, rubano bici: arrestati due marocchini

    Nella mattinata di ieri, gli agenti del Commissariato di Sorrento hanno tratto in arresto due uomini, un 38enne e un 31enne di origine marocchine, per furto aggravato di bicicletta.
    Gli agenti sono intervenuti in via degli Aranci a seguito di una segnalazione di furto di una bicicletta parcheggiata davanti ad un esercizio commerciale.
    I poliziotti hanno intercettato due individui che spingevano la bicicletta segnalata e li hanno bloccati. In loro possesso sono stati trovati una pinza e una tronchese, utilizzati per forzare il lucchetto della catena che proteggeva la bici.
    I due uomini, entrambi con precedenti di polizia e irregolari sul territorio nazionale, sono stati tratti in arresto per furto aggravato.
    L’intervento tempestivo degli agenti del Commissariato di Sorrento ha permesso di arrestare i due ladri e di recuperare la bicicletta rubata. LEGGI TUTTO

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    Furto notturno al bar “L’Explosion” di Lago Patria. Il titolare: “Sono dei pezzenti”

    Nella notte tra il 12 e il 13 febbraio, il bar “L’Explosion” a Lago Patria, Giugliano in Campania, è stato preso di mira da quattro ladri.
    I malviventi, con il volto coperto, hanno forzato la saracinesca e sono entrati nel locale intorno alle 4:55 del mattino.Il bottino del raid è stato magro: solo il cassetto del registratore di cassa, contenente circa 150 euro.
    Fortunatamente, l’allarme ha impedito ai ladri di fare ulteriori danni o di razziare il locale.Il titolare del bar, Erik Bassi, ha sfogato la sua rabbia in un post su Facebook:
    “Solo dei pezzenti agiscono in questo modo e per così poco. Più del danno economico dettato dal furto, pesa il danno correlato alle spese di riparazione e soprattutto il danno morale di noi imprenditori e lavoratori onesti (e chi come noi), che ci sentiamo violati in casa nostra”.
    Bassi ha però concluso il suo post con un messaggio di speranza e determinazione:
    “Di certo non saranno quattro pezzenti a scoraggiarci. L’Explosion non si ferma, noi andiamo avanti!”.
    Il furto al bar “L’Explosion” è solo l’ultimo di una serie di raid che da settimane stanno interessando la fascia costiera di Giugliano, in particolare le zone di Lago Patria, Licola e Varcaturo.
     Cresce il numero di furti nella zona costiera di Giugliano
    Numerosi anche i furti nelle abitazioni, al punto che molti cittadini si sono organizzati per ronde notturne e per avvisarsi a vicenda in caso di pericolo.
    La rabbia e la frustrazione degli abitanti della zona sono cresciute esponenzialmente, e si chiedono maggiore sicurezza da parte delle forze dell’ordine. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Giugliano in Campania: tenta furto in abitazione, arrestato 56enne di Pianura

    A Giugliano in Campania, i Carabinieri della sezione radiomobile della locale compagnia hanno proceduto all’arresto di Alfredo Massimo, 56enne di Pianura, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di furto in abitazione, istigazione alla corruzione e possesso di chiavi alterate. L’operazione è scattata quando i Carabinieri hanno avvistato l’uomo mentre superava un muretto di un’abitazione situata in via Campanella.
    Nonostante il tentativo di fuga, il 56enne è stato prontamente bloccato. Durante la perquisizione, sono stati trovati gioielli appena rubati nelle tasche del pantalone e del giubbotto di Massimo. Inoltre, sono stati sequestrati un paio di guanti e un cacciavite, verosimilmente utilizzato per forzare la porta d’ingresso dell’abitazione oggetto del furto.
    Nonostante il tentativo inutile di persuadere i Carabinieri a non procedere con l’arresto, l’uomo è ora in attesa di giudizio per i reati contestati. La pronta azione delle forze dell’ordine ha permesso di fermare l’individuo e recuperare prontamente la refurtiva. LEGGI TUTTO

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    Furto di 50 euro in casa della suocera, ragazza di Fondi a processo

    In un processo penale in corso innanzi al Tribunale di Latina, giudice Fabio Velardi, una 25enne di Fondi deve rispondere delle accuse di furto in abitazione e violazione di domicilio ai danni di una 48enne di Fondi, all’epoca – novembre 2019 – madre del suo fidanzato. Approfittando della fiducia riposta dalla parte offesa, la giovane, […] LEGGI TUTTO

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    Napoli, altro furto nella sede ex Whirlpool di via Argine 

    Nel corso del fine settimana, presso l’insediamento Italian Green Factory di Via Argine, l’ex stabilimento Whirlpool è stato oggetto di un furto da parte di ignoti.
    Il segretario generale della Fiom Cgil di Napoli, Mauro Cristiani, ha reso nota questa spiacevole situazione, sottolineando l’importanza di intensificare il controllo del territorio da parte della Prefettura e della Questura di Napoli.
    Secondo Cristiani, il furto ha colpito un’area del sito produttivo che ha avuto un ruolo significativo durante una lunga vertenza, diventando poi un simbolo di legalità e partecipazione sociale.
    Per questo motivo, la Fiom esprime solidarietà all’azienda colpita e chiede alle istituzioni di vigilare affinché il processo di riindustrializzazione possa procedere senza intoppi, tutelando un luogo simbolico divenuto patrimonio dell’intera comunità napoletana.
    La Fiom chiede inoltre alle autorità di rafforzare la vigilanza dell’area, a lungo oggetto di interessi economici della criminalità organizzata, e di individuare e assicurare alla giustizia i responsabili di questo grave atto criminoso. LEGGI TUTTO

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    Salerno, ruba attrezzi professionali da un  furgone: arrestata una donna

    E’ accusata di avere rubato attrezzi da lavoro professionali da un furgone la donna a cui i carabinieri della stazione Duomo di Salerno – coordinati dalla Procura – hanno notificato un’ordinanza di arresto ai domiciliari emessa dal Tribunale del Riesame di Salerno.
    La donna, Ilaria Noviello, avrebbe messo a segno il colpo nel marzo del 2023, insieme con un complice già destinatario di una misura cautelare. LEGGI TUTTO

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    Nusco, rubano 200metri di cavi elettrici: intercettati dai carabinieri, refurtiva recuperata

    Hanno rubato duecento metri di cavi elettrici da un’azienda situata nel nucleo industriale di Nusco, nella provincia di Avellino, ma sono stati intercettati da una pattuglia dei carabinieri mentre stavano fuggendo a bordo di un’auto.
    All’apparire dei militari, i ladri si sono dati alla fuga nelle campagne circostanti, riuscendo a sfuggire grazie alla fitta vegetazione della zona e facendo perdere le proprie tracce. La refurtiva è stata successivamente restituita al titolare dell’azienda.
    L’auto utilizzata per la fuga è stata sequestrata e sarà sottoposta ad accertamenti. La caccia ai ladri continua da parte dei carabinieri che hanno recuperato le impronte digitali nell’auto e ora stanno cercando di risalire ai fuggitivi. LEGGI TUTTO

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    Arzano, 5 famiglie rubavano energia elettrica e acqua

    Arzano. Il furto di elettricità e acqua è stato portato alla luce dal Comando della Polizia locale e sarebbe avvenuto a seguito degli accertamenti sull’occupazione abusiva di un appartamento da parte di una donna proveniente dal rione Salicelle di Afragola.In prosecuzione della accurate indagini, sarebbe stato appurato che almeno 5 nuclei familiari avrebbero deciso, chissà da quanto, di alimentare le loro abitazioni con energia elettrica e acqua “rubata” al servizio di fornitura nazionale e al Comune di Arzano.
    Diversi cittadini e residenti, nella mattinata di ieri l’altro, hanno segnalato la “visita” di agenti della polizia locale, dell’Enel e della società acquedotto, con controlli mirati ai contatori Enel e misuratori idrici.
    Da quanto si è appreso, sono stati asportati i contatori Enel “taroccati” registrando delle anomalie nelle letture, e quelli per la fornitura idrica anche in questo caso interamente a “scrocco”. Non pochi i disagi considerato che la disattivazione della corrente per le verifiche ha investito tutta la palazzina.
    Alcuni residenti che erano in regola, hanno preso atto dei controlli manifestando apprezzamenti agli operatori per l’intervento effettuato e mirato al ripristino della legalità. I denunciati dovranno anche pagare i consumi con addebito della società Enel. Per il resto è prevista la pena, considerato il furto aggravato, dai due ai sei anni di reclusione.
    La stragrande maggioranza degli accertamenti e dei consequenziali provvedimenti colpisce principalmente quando a macchiarsi di questo odioso reato sono i commercianti, più facilmente individuabili trattandosi di unità singole.
    Più difficile è, infatti, scovare chi fa il furbo a casa propria e in forma associata. Un espediente che consente di azzerare completamente la spesa dell’energia elettrica arrivata in questi ultimi mesi alle stelle.
     Si cercano gli elettricisti complici dei “furbetti del contatore”
    Ovviamente, per fare ciò, c’è bisogno dell’intervento di un elettricista che si presta al gioco sporco dei furbetti del contatore. Ci vuole un esperto, infatti, o per rompere i sigilli e inserire una resistenza che fa crollare i consumi del contatore, o creare un ponte attraverso un linea diretta sulla rete.
    G. B. LEGGI TUTTO

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    Tentano di svaligiare abitazione a Soccavo e di investire i poliziotti: arrestati in 4

    La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato 4 persone, tra i 27 e i 37 anni, di origine serba, ritenute responsabili di tentato furto in abitazione, ricettazione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e tentato omicidio.
    Poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Caserta sono intervenuti, nella scorsa notte, sulle tracce di alcuni soggetti sospettati di compiere furti in abitazione. Il pedinamento ha portato gli investigatori a seguire i sospettati fino alla città di Napoli, dove i quattro sono stati visti entrare all’interno di un’abitazione del quartiere di Soccavo.
    D’intesa con la Squadra Mobile della Questura di Napoli, l’intervento della Polizia di Stato ha permesso di bloccare le persone mentre stavano svaligiando un appartamento. Nel tentativo di fuggire, uno dei quattro individui ha investito con la vettura utilizzata per la fuga alcuni poliziotti, che hanno riportato lievi lesioni.
    L’uomo è stato raggiunto poco dopo e, insieme agli altri tre complici, portato in Ufficio per formalizzare gli atti dell’arresto.
    Al termine delle attività, i quattro sono stati associati presso la casa Circondariale “G. Salvia” di Poggioreale di Napoli. LEGGI TUTTO

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    Salerno,  furto in abitazione a San Giovanni Piro, 43enne in manette

    I carabinieri della stazione di Santa Maria di Castellabate hanno eseguito un’ ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 43enne, di nazionalità albanese, accusato di furto in abitazione.
    La Procura, dopo il fatto avvenuto l’8 agosto, sulla base delle indagini dei carabinieri, che erano intervenuti nella casa di San Giovanni Piro a Salerno, dove era stato commesso il furto, ha chiesto ed ottenuto dal Gip del tribunale di Vallo della Lucania l’ordinanza, che è stata notificata all’ indagato, ristretto nel carcere di Bari. Proseguono le indagini per individuare l’altro complice. LEGGI TUTTO