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    Castellammare, 22enne scomparso da due giorni: i familiari chiedono aiuto ai social

    Ragazzo di 22 anni scomparso da Castellammare di Stabia da due giorni: la famiglia chiede aiuto ai social.
    “Mio nipote Giovanni Lucarelli,22 anni. Si è allontanato da casa a Castellammare martedì 26 marzo. L’ultima persona che l’ha incontrato quella sera, ha riferito che era sul treno della Circumvesuviana verso le 19,30 direzione Napoli”, lo scrive lo zio Nino, ex dipendente comunale e molto noto nella cittadina stabiese per le sue passioni calcistiche per Napoli e Juve Stabia.
    Il popolo dei social stabiese si è subito mobilitato ricondividendo il post. In molti si stanno adoperando nelle ricerche del giovane. Molti i messaggi di solidarietà arrivati allo zio Nino. LEGGI TUTTO

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    Controlli della Polizia di Stato a Castellammare di Stabia

    Nella giornata odierna, gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio a Castellammare di Stabia.
    Nel corso del servizio, gli operatori hanno identificato 112 persone, di cui 37 con precedenti di polizia, e controllato 65 veicoli. LEGGI TUTTO

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    Controlli della Polizia a Caivano e Castellammare: circa 200 persone identificate

    Gli agenti del Commissariato di Afragola, insieme al Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno condotto un servizio di controllo del territorio nel “Parco Verde” di Caivano.
    Durante l’operazione sono state identificate 105 persone, controllati 61 veicoli e contestate due violazioni del Codice della Strada.
    Anche a Castellammare di Stabia si sono svolti controlli straordinari da parte dei agenti del commissariato locale con l’aiuto del Reparto Prevenzione Crimine Campania; sono state identificate 66 persone, di cui 17 con precedenti penali, e controllati 33 veicoli. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, ’Salviamo l’Istituto Salesiani’, superate le mille firme per la petizione 

    Castellammare. Superate in una settimana le mille firme per la petizione sull’Istituto Salesiani, lanciata lo scorso 5 Marzo dal gruppo Democratici e Progressisti.
    Tanti gli stabiesi che attraverso il tam tam sui social hanno sottoscritto la petizione che chiede alle Istituzioni, comune in primis di intervenire affinché il complesso non sia ‘’ svenduto’’ all’asta.
    Cittadini, giovani, professionisti, sacerdoti, ex rappresentanti delle istituzioni in tanti hanno apposto il loro nome e il loro cognome all’SOS lanciato da DeP.
    ‘’Abbiamo trasmesso il testo e le firme raccolte alla Commissione Prefettizia, nei prossimi giorni – annunciano gli organizzatori- le invieremo alla Presidenza della Regione Campania e presenteremo uno studio tecnico sul perché sia importante acquisire la struttura per la città di Castellammare.
    A maggio 2024 si terrà la terza asta per la vendita dell’Istituto Salesiani ,dopo le prime due deserte, per meno di tre milioni di euro . Ecco perché serve un gesto forte delle Istituzioni che scoraggi chi pensa di poter fare un affare con il gioco delle aste deserte.
    Le istituzioni partecipino all’asta e acquisiscano il bene realizzato grazie alla donazione di monsignor Starace a fine Ottocento, prima casa salesiana del Sud Italia. In un momento così delicato per la città dove la camorra ha rialzato la testa non possiamo permetterci la sottrazione di beni.
    Per noi, come già detto in precedenza, risulta fondamentale il coinvolgimento di Regione Campania, Città metropolitana, Ministerio della Cultura e dell’Università’’. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, operaio straniero muore in Fincantieri: ipotesi malore

    Un tragico incidente è avvenuto all’interno dello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia,  dove un operaio straniero ha perso la vita mentre si trovava a bordo di una nave di supporto logistico destinata alla Marina Militare italiana.
    Secondo le prime informazioni, l’uomo è deceduto a causa di un improvviso malore mentre stava salendo una scala interna.
    Il personale del 118, la capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia e i carabinieri locali sono immediatamente intervenuti sulla scena, ma purtroppo l’operaio è deceduto prima di poter ricevere assistenza medica.
    La Procura di Torre Annunziata ha avviato un’inchiesta per fare luce su quanto accaduto. Il troncone della nave era stato varato di recente e attualmente sono in corso i lavori di allestimento a bordo.
    Al momento, non sono ancora state rese note le generalità dell’operaio deceduto. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, scoperto arsenale da guerra al rione Moscarella

    Armi da guerra trovate sopra un tetto di un garage, all’interno di una borsa sportiva: le hanno scoperte i carabinieri intorno ai palazzi del quartiere Moscarella di Castellammare di Stabia, tra i quali spiccano gli edifici popolari del lotto 4, situati al centro di un triangolo scaleno delimitato da due strade statali e viale della Repubblica.

    L’operazione è stata portata a termine dai carabinieri della sezione operativa stabiese. Nascosto tra l’erba alta, l’edera e i rami secchi, un borsone di tela blu giaceva sulla lamiera traballante di un piccolo garage abusivo.
    Al suo interno, erosi dall’esposizione agli agenti atmosferici ma ancora funzionanti, sono stati trovati 8 armi da fuoco pesanti.
    Tra queste, un fucile d’assalto Ak47 (Kalashnikov), un fucile a pompa SPAS calibro 12, in grado di sfondare una porta.
     Le armi nascoste sul tetto di un garage abusivo
    Inoltre, due fucili d’assalto Steyr AUG di fabbricazione austriaca, con una cadenza di tiro di 650 colpi al minuto, quasi 11 al secondo. C’era anche un fucile a pompa M870s Maverick Eagle Pass con la matricola abrasa, due doppiette a canne mozzate e un fucile da caccia.
    Le armi sono state sequestrate e saranno sottoposte a esami balistici per determinare se siano state utilizzate in attività criminali. e saranno sottoposte ad accertamenti balistici per verificare se siano state utilizzate in azioni criminose. LEGGI TUTTO

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    Amianto in Fincantieri di Castellammare: risarcimento di 140mila euro a operaio di Scafati

    Risarcimento da 190mila euro per un ex operaio Fincantieri di Castellammare di Stabia Un ex operaio della Fincantieri di Castellammare di Stabia ha ottenuto un importante risarcimento di 190mila euro dal Tribunale Civile di Torre Annunziata a seguito di una patologia correlata all’esposizione all’amianto sul luogo di lavoro
    . L’indennizzo è stato concesso a un ex dipendente di Scafati (Salerno) in relazione a parametri superiori alla media rispetto ad altri casi simili. Secondo l’avvocato Domenico Carotenuto, che ha assistito il lavoratore nella richiesta di risarcimento, la sentenza invia un chiaro messaggio sul ruolo fondamentale della Giustizia nella tutela dei diritti e della salute dei lavoratori, specialmente in contesti industriali.
    Il lavoratore malato si è rivolto all’avvocato Carotenuto per ricevere consulenza legale riguardo alle implicazioni giuridiche della sua patologia contratta in servizio. Inoltre, il supporto dell’associazione per la salute dei lavoratori e le relazioni medico-legali del dottor Nicola Maria Giorgio hanno svolto un ruolo significativo nel caso.
    La malattia del dipendente è stata dimostrata esclusivamente imputabile all’esposizione all’amianto.
    I principali argomenti considerati nella ricerca di risarcimento per questo caso sono stati la mancata informazione del datore di lavoro riguardo al pericolo di presenza dell’amianto, l’assenza delle procedure per evitare l’esposizione e il contatto diretto con l’amianto e l’assenza di dispositivi di protezione individuali (DPI) validi per contrastare l’inalazione delle fibre di asbesto.
    Il lavoratore ha ottenuto un risarcimento che ha previsto anche compensazioni per la moglie e per le figlie, per un totale di 190mila euro (130mila per il lavoratore, 20mila per la moglie e per ciascuna delle figlie) come certificato dall’INAIL. Il Tribunale Civile di Torre Annunziata ha stabilito un risarcimento significativo che apre nuove prospettive nella tutela dei lavoratori e delle loro famiglie in casi di esposizione all’amianto. LEGGI TUTTO

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    Castellammare, 8 liste sostengono la candidatura a sindaco del dottor Antonio Coppola

    È stato presentato il primo candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative di Castellammare di Stabia: il dottor Antonio Coppola, manager dell’Asl e responsabile delle vaccinazioni dell’Asl Napoli 3 Sud durante l’emergenza Covid.Il sostegno a Coppola è stato firmato dai consiglieri regionali Francesco Iovino e Luigi Cirillo, attivi con le civiche Castellammare Viva e Piu Stabia, che rappresentano i partiti Italia Viva e Piu Europa e sono affiliati al governatore Vincenzo De Luca. A loro si unisce l’ex consigliere comunale Ciro Cascone, a capo di Castellammare Libera, legato al partito Campania Libera.
    Altri sostenitori includono il campione mondiale di ginnastica agli anelli Salvatore Maresca, fondatore della civica Stabia in Movimento; l’animalista Luigi Cerillo, con la civica Nerone Sindaco; il dottor Erminio Loreto, leader di Castellammare da Amare, composta principalmente da medici; e il dottor Salvatore Coda con la civica DI Castellammare. Sette liste, oltre a La Nostra Castellammare, formata proprio da Coppola.
    Il documento presentato dalla formazione civica sottolinea l’impegno nel disegnare un nuovo futuro strategico per Castellammare di Stabia, esprimendo la volontà di avviare un progetto politico attorno alla figura del manager ASL Antonio Coppola.
    Ecco il testo di presentazione della candidatura a sindaco del dotto Antonio Coppola:
    Le sottoelencate forze politiche e civiche, i singoli cittadini che vogliono impegnarsi per disegnare un nuovo strategico futuro per la città che amano, Castellammare di Stabia, hanno avuto modo, in questi mesi, di incontrarsi e discutere sulle prospettive legate alle prossime elezioni comunali stabiesi e hanno, di comune accordo, deciso di avviare un progetto politico che si stringe attorno alla figura del manager ASL Antonio Coppola.
    La nostra comune visione è quella di una Castellammare di Stabia quale città di riferimento del comprensorio, capace di ridisegnarsi con resilienza per affrontare le sfide del futuro. Una città consapevole della propria cultura e del proprio passato che vuole imporsi come centro di innovazione politico, sociale ed economico.
    Il nostro è a tutti gli effetti un laboratorio di idee e progetti che costituiscono le fondamenta di un patto amministrativo di una coalizione che abbraccia forze eterogenee per pensiero politico, ma omogenee nel credo del lavoro per il bene unico ed esclusivo della città di Castellammare di Stabia, a prescindere dalle logiche di partito o schieramenti di appartenenza cittadine, regionali o nazionali. Senza arroganza, ma con l’umiltà di chi vede la politica come servizio al cittadino e alla città.
    I sottoscritti, in nome e per conto dei movimenti politici e civici di riferimento o del gruppo di rappresentanza, si impegnano a lavorare perché la prossima amministrazione comunale stabiese incarni i valori democratici, sociali e politici che hanno contraddistinto la storia di questa città che oggi vuole uscire dall’impasse amministrativa e dalla stagione dii commissariamenti e scioglimenti per infiltrazioni camorristiche con più forza, passione, e speranza di sempre.
    La scelta del candidato sindaco e leader che dovrà guidare la coalizione alle elezioni e durante la futura amministrazione è ricaduta sul dottor Antonio Coppola, non solo perché nome di prestigio ed espressione della società civile, ma perché manager esperto della cosa pubblica che, già in questa fase di preparazione, ha dimostrato capacità programmatiche, di mediazione, coinvolgimento, e visione strategica della città: qualità indispensabili per il futuro sindaco di Castellammare di Stabia.
    Inoltre, Antonio Coppola è espressione della città, è figlio di questa terra e da anni è impegnato professionalmente e socialmente nei confronti di suoi concittadini.La sua candidatura nasce da qui, dalle nostre strade, dai nostri quartieri, dalla nostra gente, non dai palazzi romani o napoletani.
    Castellammare ha bisogno di idee innovative che la proiettino verso un futuro migliore, ma anche di un sindaco che sia capace di incarnarle e trasformarle in realtà e di una squadra determinata che abbia le competenze e la determinazione per portarle avanti.
    Le idee camminano sulle gambe degli uomini, per questo, tutti insieme, con Coppola sindaco, siamo certi che riusciremo a ridare dignità alla nostra amata città e a tutti noi suoi cittadini.
    Il nostro gruppo fa appello a rappresentanti politici e della società civile perché si uniscano intorno a questo progetto di rinascita stabiese, come movimenti o singoli cittadini, al fine di prestare il proprio contributo alla realizzazione non di un programma elettorale che sia apprezzato alle prossime elezioni, ma di una visione comune di Castellammare di Stabia, che parta dalla risoluzione dei problemi quotidiani e arrivi alla realizzazione di strategie complesse per il rilancio a medio-lungo termine della città.
    Il tempo degli inciuci di palazzo è finito. Questo è il tempo dell’alleanza delle idee e dell’impegno, perché Castellammare merita di essere amministrata e non commissariata. Merita che il meglio della sua classe dirigente si dia una scossa e si assuma responsabilità ormai improcrastinabili, condividendo idee, impegno, e sacrifici come una squadra che vede tutti a pari livello. Ne va del nostro futuro e quello delle generazioni a venire”.
    I firmatariCastellammare Viva del consigliere regionale dott. Francesco Iovino, Catello Vitiello e Ugo EspositoPiù Stabia del consigliere regionale dott. Luigi Cirillo e Alfonso LucarelliLa Nostra Castellammare del dott. Antonio Coppola e Enzo InfanteCastellammare Libera di Ciro CasconeDI Castellammare di Salvatore CodaStabia in Movimento di Salvatore MarescaNero Sindaco di Luigi CerilloCastellammare da Amare del dott . Erminio Loreto e Umberto Pane LEGGI TUTTO

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    Giornata di controlli della polizia a Caivano, Castellammare e a San Giovanni a Teduccio

    Controllo del territorio a Napoli: i dati dei servizi straordinari nella giornata di ieri.
    Il Commissariato di Afragola, insieme al Reparto Prevenzione Crimine Campania, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nel “Parco Verde” di Caivano.
    Durante il controllo, sono state identificate 205 persone e controllati 128 veicoli, di cui uno è stato sottoposto a sequestro amministrativo. È stata inoltre contestata una violazione al Codice della Strada.
    Allo stesso modo, il Commissariato di Castellammare di Stabia, in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine Campania, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nella città, identificando 91 persone, di cui 35 con precedenti di polizia, e controllato 55 veicoli.
    Infine, a sera, il Commissariato San Giovanni-Barra, con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Campania, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nei quartieri di San Giovanni a Teduccio e Barra, identificando 70 persone, di cui 20 con precedenti di polizia, e controllando 50 veicoli. LEGGI TUTTO

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    Camorra, ucciso a Torre Annunziata il giovane rampollo dei “Fasano” di Castellammare

    E’ uno dei giovani rampolli, ma già con un curriculum criminale di tutto rispetto, della nota famiglia di camorra dei “Fasano” della zona dell’Acqua della Madonna di Castellammare, la vittima dell’agguato di stasera a Torre Annunziata.
    Alfonso Fontana, così come altri quattro componenti della sua famiglia era stato condannato tre anni fa a 4 anni e mezzo di carcere per l’aggressione con sparatoria davanti a un bara sul Lungomare di Castellammare.
    A fare fuoco, esplodendo diversi colpi, sarebbe stato un uomo in sella di uno scooter, forse guidato da un complice: l’omicidio è avvenuto in strada intorno alle 21 davanti a una pasticceria, a breve distanza dal tribunale di Torre Annunziata
    Gli investigatori sono al lavoro per capire cosa ci facesse a quell’ora a Torre Annunizxata la vittima. E’ probabile che avesse appuntamento con qualcuno e che quindi sia stato attirato in una trappola.
    I  possibili moventi dell’agguato sono indecifrabili al momento perchè la storia familiare di Alfonso Fontana impone approfondimenti. LEGGI TUTTO

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     Castellammare, l’ex sindaco Cimmino non potrà ricandidarsi: decisione del Tribunale

    Gaetano Cimmino, ex sindaco di Castellammare di Stabia, non potrà presentarsi alle future elezioni amministrative previste per la primavera.Questo è il risultato di una sentenza del tribunale di Torre Annunziata, in seguito allo scioglimento della sua amministrazione per presunte infiltrazioni camorristiche a febbraio 2022, che ha determinato la sua ineleggibilità per i prossimi due turni elettorali.
    Allo stesso modo, gli ex assessori Fulvio Calì e Giovanni Russo e l’ex presidente del consiglio comunale Emanuele D’Apice hanno ricevuto un divieto simile.
    D’Apice è noto per aver ringraziato e lodato suo padre, ora defunto e precedentemente condannato per presunti legami con il clan camorristico Cesarano, nel suo discorso di insediamento.
    Tuttavia, la sentenza del collegio presieduto da Marianna Lopiano (con Maria Rosaria Barbato come giudice relatore) non ha incluso i nomi di altri politici implicati nella relazione della commissione d’accesso che ha portato allo scioglimento per infiltrazioni camorristiche.
    Un totale di dieci politici, se lo desiderano, possono partecipare alle elezioni amministrative di giugno, tra cui: Antonio Cimmino, Annamaria De Simone, Sabrina Di Gennaro, Barbara Di Maio, Eutalia Esposito, Antonella Esposito, Francesco Iovino, Vincenza Maresca, Giovanni Nastelli, Catello Tito. Cimmino è stato recentemente nominato coordinatore degli enti locali di Forza Italia a Napoli.
    “Le sentenze vanno rispettate e non commentate”, ha dichiarato l’ex presidente del consiglio comunale di Castellammare di Stabia, D’Apice, “ma in questo caso, che mi colpisce a livello personale e mi causa grande dolore, c’è la possibilità di fare appello.
    Oltre a evidenziare tutte le contraddizioni di un caso che avrebbe dovuto essere personale, c’è anche il rimpianto per come è diventato, in modo del tutto strumentale, una questione istituzionale e politica, così come un fatto di stampa, tanto inappropriato quanto difficile da dimenticare, dopo una vita di comportamento esemplare e corretto”. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Castellammare: madre ricoverata per violenze, figlio 16enne minaccia di darsi fuoco. Salvato dai carabinieri

    Siamo a Castellammare, è sera e in quelle ore c’è un ragazzo – ha 16 anni – che è pervaso dal buio nell’anima. Il luogo è l’ospedale San Leonardo e i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia stabiese – allertati dal 112 – intervengono per un ragazzino in stato di agitazione.
    Pochi minuti e i militari sono davanti al pronto soccorso. Nel piazzale trovano il ragazzo in preda al panico e c’è un forte odore di benzina. Il 16enne si è cosparso del liquido infiammabile e nella mano destra ha un accendino, minaccia di darsi fuoco. Pare un gesto di un giovane invasato ma in realtà si nasconde una tragica storia fatta di sofferenze indicibili.
    Una richiesta di aiuto per un ragazzino che deve affrontare un problema molto più grande di lui. I Carabinieri si avvicinano al ragazzo e gli si gettano addosso. Strappano dalle sue mani l’accendino e lo portano in caserma. Pochi secondi negli uffici che culminano in un pianto forse liberatorio e una vicenda familiare ancora da ricostruire.
    La mamma del ragazzo infatti è in ospedale. La donna è ricoverata per delle lesioni e a picchiarla, scopriranno i militari, è stato il marito. I carabinieri procedono secondo i dettami del “codice rosso” comprendendo così il gesto di quel ragazzo che forse in quel modo plateale e all’apparenza insano ha voluto chiedere aiuto per porre fine ai tormenti patiti non solo da lui ma anche e soprattutto da sua madre, vittima di violenza di genere, che lui non riusciva a difendere dal proprio papà. LEGGI TUTTO